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#11
Sardegna / Sardegna: Nel Gorropu tra palo...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Mag 07, 2025, 02:10Non è luglio il mese giusto, per vedere le palombe nel Supramonte, in particolare nel canyon più profondo d'Europa il Gorropu, ma certamente sì per un bel bicchiere di Cannonau che accompagna una prelibatezza, il porceddu cotto alla maniera sarda e in modo particolare dagli abitanti di Ursulei. Da qualche anno, "purtroppo", mancavo dalla Sardegna, tanta la nostalgia che quando ho posato i piedi sul porto di Olbia mi sono emozionato. Non ci sono parole per descrivere il "mal di Sardegna" è una patologia incurabile per me e non solo. Tanti bei ricordi dei bellissimi trascorsi nell'isola, a caccia e nelle meravigliose Cale della costa di un mare meraviglioso. È famosa, l'ospitalità dei sardi, soprattutto incredibile l'accoglienza che mi hanno riservato i tanti Amici arrivati al Gorropu da tutta la Sardegna. Sabato 13 luglio ho avuto il piacere di ritrovarne alcuni conosciuti a Perugia e tanti altri che sono arrivati al Gorropu da molto lontano, dalla Gallura, dall'Ogliastra e fino giù dal Cagliaritano.
Grazie a Gianni Pintus e agli Amici di PALOMBE.IT che collaborano alla ricerca scientifica, grazie anche alle loro segnalazioni degli avvistamenti sarà possibile portare avanti il progetto di ricerca scientifica MCpL (Monitoraggio Columba palumbus Live). Hanno saputo organizzare tutto in modo perfetto, direi maniacale, una bellissima giornata conviviale nel luogo dove molti anni fa ho cacciato le palombe e che ricordavo con Gianni come il paradiso della caccia. L'accoglienza che mi hanno riservato è stata incredibile, come potrò contraccambiare "Tanta Roba" non so, ma spero presto di poter riabbracciare tutti gli amici cacciatori che mi hanno riservato tanta cordialità.
Il mio particolare ringraziamento ai "CARISSIMI AMICI" di PALOMBE.IT:
Gianni Pintus – Piero Azara – Armando Columbano – Christian Matzuzi – Carlo Canargiu – Giacomo Corriolu – Livio Matiz – Antonello Deiana – Ottavio Pileri – Pileri di cui non ricordo il nome, Serra Giorgio – Alessandro Lorrai – Daniele Lorrai – Luca Murru – Mirko Lorrai.
Chiedo venia se ho dimenticato qualcuno, ma mai potrò dimenticare ciò che mi avete "regalato" nel canyon del Gorropu.
GRAZIE
Vasco Feligetti
Grazie a Gianni Pintus e agli Amici di PALOMBE.IT che collaborano alla ricerca scientifica, grazie anche alle loro segnalazioni degli avvistamenti sarà possibile portare avanti il progetto di ricerca scientifica MCpL (Monitoraggio Columba palumbus Live). Hanno saputo organizzare tutto in modo perfetto, direi maniacale, una bellissima giornata conviviale nel luogo dove molti anni fa ho cacciato le palombe e che ricordavo con Gianni come il paradiso della caccia. L'accoglienza che mi hanno riservato è stata incredibile, come potrò contraccambiare "Tanta Roba" non so, ma spero presto di poter riabbracciare tutti gli amici cacciatori che mi hanno riservato tanta cordialità.
Il mio particolare ringraziamento ai "CARISSIMI AMICI" di PALOMBE.IT:
Gianni Pintus – Piero Azara – Armando Columbano – Christian Matzuzi – Carlo Canargiu – Giacomo Corriolu – Livio Matiz – Antonello Deiana – Ottavio Pileri – Pileri di cui non ricordo il nome, Serra Giorgio – Alessandro Lorrai – Daniele Lorrai – Luca Murru – Mirko Lorrai.
Chiedo venia se ho dimenticato qualcuno, ma mai potrò dimenticare ciò che mi avete "regalato" nel canyon del Gorropu.
GRAZIE
Vasco Feligetti
#12
Varie / Tortora: in lieve ripresa nell...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Mag 03, 2025, 16:59Secondo una nota inviata alle Regioni dal Ministero dell'Ambiente, la tortora appare in ripresa e
potrebbe essere ipoteticamente prelevata (con numeri veramente molto piccoli) nelle regioni italiane
della Flyway Occidentale (Val D'Aosta, Liguria e Piemonte. Niente da fare, invece, per il resto d'Italia,
dove i numeri, nonostante la chiusura del prelievo in vigore già dallo scorso anno, il trend appare
purtroppo negativo.
Flyway occidentale: per l'Italia la flyway occidentale interessa unicamente le Regioni Liguria,
Piemonte e Valle d'Aosta. La dimensione stimata della popolazione per la stagione riproduttiva del 2024
è la più alta dal 2009 con 2,13 milioni di coppie riproduttive. La tendenza decennale della popolazione è
passata da "moderato declino" del 2021 a "moderato aumento".
L'aggiornamento tecnico del 2025 ritiene che le tre condizioni per la ripresa della caccia in questa
flyway siano soddisfatte.
Per questi motivi, viene proposta la riapertura della caccia nella flyway occidentale con una quota
complessiva di 132.000 uccelli, equivalente approssimativamente ad un prelievo all'1,5%.
L'assegnazione delle quote dovrebbe seguire i principi e i meccanismi concordati nel documento rivisto
"Principi e meccanismi per l'assegnazione di quote di caccia, a livello di flyway, nel contesto del
recupero degli uccelli dell'Allegato II specie in stato di non sicurezza".
Tenuto conto dei dati forniti dalle 3 Regioni italiane interessate da questa flyway nell'ambito della
rendicontazione annuale sull'attuazione del piano di gestione della specie, la Commissione ha proposto
per l'Italia una quota di 924 tortore selvatiche. Tale quota risulta ridotta del 30% rispetto alle 1.320 tortore assegnate inizialmente al nostro paese.
Flyway centro-orientale: per quanto riguarda la flyway centro-orientale, le prove fornite dai nuovi dati
dello schema di monitoraggio degli uccelli comuni paneuropeo hanno confermato la continuazione del
declino e il peggioramento dello stato della popolazione. La dimensione della popolazione ha raggiunto
il livello più basso dell'intera serie temporale nel 2024, dopo aver subito un calo del 46% dal 2005.
Nonostante la raccomandazione di non consentire la caccia nel 2022, 2023 e 2024, tutti gli Stati membri
tradizionalmente interessati alla caccia della tortora in questa flyway hanno segnalato alcuni prelievi
della specie. Questo si è verificato in numeri apparentemente ridotti, ma ha comunque contribuito alla
continuazione del declino osservato per questa flyway. In questo contesto è rilevante notare che, nel
2021, una delle condizioni concordate per il mantenimento della caccia era lo sviluppo di programmi di
ricerca che consentissero di ottenere informazioni demografiche sufficienti per valutare adeguatamente
i risultati della popolazione in caso di diversi scenari di prelievo, cosa che non si è ancora verificata.
Dato l'aggravarsi della situazione, la raccomandazione tecnica per la flyway centro-orientale è quella
formulata negli anni precedenti, ovvero mantenere e far rispettare il prelievo zero nella stagione
venatoria del 2025.
Questa decisione dovrebbe rimanere in vigore fino a quando non ci saranno prove di recupero e
condizioni simili a quelle rilevate per la flyway occidentale.
Fonte: ARCICACCIA
potrebbe essere ipoteticamente prelevata (con numeri veramente molto piccoli) nelle regioni italiane
della Flyway Occidentale (Val D'Aosta, Liguria e Piemonte. Niente da fare, invece, per il resto d'Italia,
dove i numeri, nonostante la chiusura del prelievo in vigore già dallo scorso anno, il trend appare
purtroppo negativo.
Flyway occidentale: per l'Italia la flyway occidentale interessa unicamente le Regioni Liguria,
Piemonte e Valle d'Aosta. La dimensione stimata della popolazione per la stagione riproduttiva del 2024
è la più alta dal 2009 con 2,13 milioni di coppie riproduttive. La tendenza decennale della popolazione è
passata da "moderato declino" del 2021 a "moderato aumento".
L'aggiornamento tecnico del 2025 ritiene che le tre condizioni per la ripresa della caccia in questa
flyway siano soddisfatte.
Per questi motivi, viene proposta la riapertura della caccia nella flyway occidentale con una quota
complessiva di 132.000 uccelli, equivalente approssimativamente ad un prelievo all'1,5%.
L'assegnazione delle quote dovrebbe seguire i principi e i meccanismi concordati nel documento rivisto
"Principi e meccanismi per l'assegnazione di quote di caccia, a livello di flyway, nel contesto del
recupero degli uccelli dell'Allegato II specie in stato di non sicurezza".
Tenuto conto dei dati forniti dalle 3 Regioni italiane interessate da questa flyway nell'ambito della
rendicontazione annuale sull'attuazione del piano di gestione della specie, la Commissione ha proposto
per l'Italia una quota di 924 tortore selvatiche. Tale quota risulta ridotta del 30% rispetto alle 1.320 tortore assegnate inizialmente al nostro paese.
Flyway centro-orientale: per quanto riguarda la flyway centro-orientale, le prove fornite dai nuovi dati
dello schema di monitoraggio degli uccelli comuni paneuropeo hanno confermato la continuazione del
declino e il peggioramento dello stato della popolazione. La dimensione della popolazione ha raggiunto
il livello più basso dell'intera serie temporale nel 2024, dopo aver subito un calo del 46% dal 2005.
Nonostante la raccomandazione di non consentire la caccia nel 2022, 2023 e 2024, tutti gli Stati membri
tradizionalmente interessati alla caccia della tortora in questa flyway hanno segnalato alcuni prelievi
della specie. Questo si è verificato in numeri apparentemente ridotti, ma ha comunque contribuito alla
continuazione del declino osservato per questa flyway. In questo contesto è rilevante notare che, nel
2021, una delle condizioni concordate per il mantenimento della caccia era lo sviluppo di programmi di
ricerca che consentissero di ottenere informazioni demografiche sufficienti per valutare adeguatamente
i risultati della popolazione in caso di diversi scenari di prelievo, cosa che non si è ancora verificata.
Dato l'aggravarsi della situazione, la raccomandazione tecnica per la flyway centro-orientale è quella
formulata negli anni precedenti, ovvero mantenere e far rispettare il prelievo zero nella stagione
venatoria del 2025.
Questa decisione dovrebbe rimanere in vigore fino a quando non ci saranno prove di recupero e
condizioni simili a quelle rilevate per la flyway occidentale.
Fonte: ARCICACCIA
#13
Varie / Caccia ai cinghiali giganti in...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Apr 21, 2025, 23:34Un bel filmato di caccia al cinghiale.
#14
Varie / BUONA PASQUA
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Apr 19, 2025, 15:08Auguri a tutti gli amici del Forum di palombe.it Buona Pasqua
https://www.palombe.it/articoli/2025/04/gli-amici-di-palombe-it-augurano-a-tutti-buona-pasqua/
https://www.palombe.it/articoli/2025/04/gli-amici-di-palombe-it-augurano-a-tutti-buona-pasqua/
#15
Varie / Re: Vasco "Un settore diviso n...
Ultimo messaggio di Alex - Apr 19, 2025, 12:49E invece tutto tace. Grande vasco
#16
Varie / CONVEGNO: IL CONTRIBUTO DELLA ...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Apr 10, 2025, 14:27Si è tenuto ieri alla sala Matteotti della Camera dei Deputati il convegno IL CONTRIBUTO DELLA SCIENZA NELLA GESTIONE DELLA FAUNA, a cui hanno partecipato importanti relatori che hanno affrontato temi specifici come la PSA, il granchio blu, il ruolo di Ispra, la gestione delle specie alloctone, la coesistenza dell'attività venatoria con la biodiversità, l'impatto della fauna sull'agricoltura, la tutela della fauna nella (...)
Link del convegno:https://webtv.camera.it/evento/27846
Link del convegno:https://webtv.camera.it/evento/27846
#17
Varie / Vasco "Un settore diviso non p...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Apr 09, 2025, 01:59Siamo stufi delle prese di posizione ambigue e poco chiare che stanno travolgendoci nell'attuale dibattito sul piano di controllo del colombaccio. In vista della sentenza TAR del 30 aprile, è inaccettabile che, mentre Libera Caccia si batte in prima linea contro un sistema che prevede l'abbattimento programmato di 11.000 colombacci ogni anno, le altre associazioni preferiscano una strategia da "zar attento" — chiedendo più giornate di caccia e l'espansione del carniere giornaliero.
Questa scelta non è altro che un tentativo di ottenere vantaggi apparenti nel breve termine, sacrificando la coerenza e la serietà della gestione venatoria. Richiedere più concessioni anziché fare quadrato in vista di una decisione che potrebbe realmente cambiare le sorti di una politica ormai incontrovertibilmente inadeguata, tradisce un progetto di gestione che dovrebbe fondarsi sul rispetto dell'equilibrio ecologico e delle esigenze di tutela territoriale.
Le "nostre" posizioni ambigue non solo minano la credibilità del comparto, ma alimentano un'immagine negativa della caccia, quella di un'attività che, anziché basarsi su principi di gestione responsabile e sostenibile, si priva della capacità di autoanalisi critica per ritagliarsi spazi di profitto immediato. Un settore venatorio diviso e frammentato non potrà mai essere portavoce di una caccia moderna e responsabile, ma diventerà al contrario un semplice strumento di chi, dalla politica ai media, intende demonizzare l'intera categoria.
È giunto il momento di dire chiaramente: non accetteremo compromessi che si discostano dalla necessità di una reale e trasparente revisione del modello di controllo. La vera caccia, quella che guarda al futuro e si impegna nella tutela del territorio, deve essere unita, coesa e pronta a mettere in discussione ogni forma di gestione che limiti il dialogo costruttivo tra cacciatori, agricoltori e cittadini.
Invito quindi le associazioni a ritrovare la forza del confronto e a rifiutare compromessi opportunistici, l'unicità di un fronte unito è il primo passo per difendere non solo il diritto di cacciare, ma soprattutto per garantire una gestione del territorio giusta ed equilibrata.
È ora di fare chiarezza e, se necessario, di cambiare rotta, perché continuare a piegarsi alle logiche del breve termine farà solo danneggiare la credibilità e il futuro della nostra attività.
Questa scelta non è altro che un tentativo di ottenere vantaggi apparenti nel breve termine, sacrificando la coerenza e la serietà della gestione venatoria. Richiedere più concessioni anziché fare quadrato in vista di una decisione che potrebbe realmente cambiare le sorti di una politica ormai incontrovertibilmente inadeguata, tradisce un progetto di gestione che dovrebbe fondarsi sul rispetto dell'equilibrio ecologico e delle esigenze di tutela territoriale.
Le "nostre" posizioni ambigue non solo minano la credibilità del comparto, ma alimentano un'immagine negativa della caccia, quella di un'attività che, anziché basarsi su principi di gestione responsabile e sostenibile, si priva della capacità di autoanalisi critica per ritagliarsi spazi di profitto immediato. Un settore venatorio diviso e frammentato non potrà mai essere portavoce di una caccia moderna e responsabile, ma diventerà al contrario un semplice strumento di chi, dalla politica ai media, intende demonizzare l'intera categoria.
È giunto il momento di dire chiaramente: non accetteremo compromessi che si discostano dalla necessità di una reale e trasparente revisione del modello di controllo. La vera caccia, quella che guarda al futuro e si impegna nella tutela del territorio, deve essere unita, coesa e pronta a mettere in discussione ogni forma di gestione che limiti il dialogo costruttivo tra cacciatori, agricoltori e cittadini.
Invito quindi le associazioni a ritrovare la forza del confronto e a rifiutare compromessi opportunistici, l'unicità di un fronte unito è il primo passo per difendere non solo il diritto di cacciare, ma soprattutto per garantire una gestione del territorio giusta ed equilibrata.
È ora di fare chiarezza e, se necessario, di cambiare rotta, perché continuare a piegarsi alle logiche del breve termine farà solo danneggiare la credibilità e il futuro della nostra attività.
palombe.it – Vasco Feligetti
https://www.palombe.it/articoli/2025/04/vasco-feligetti-un-settore-diviso-non-puo-difendere-la-vera-caccia-e-ora-di-fare-chiarezza/
#18
Varie / Re: ANLC, PAOLO SPARVOLI: DALL...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Apr 03, 2025, 21:19La rispsta delle Associazioni anticaccia è finalmente arrivata, ma tanto altro bolle in pentola, vedremo cosa deciderà il giudice del TAR il 30 Aprile.
#19
Varie / Re: ANLC, PAOLO SPARVOLI: DALL...
Ultimo messaggio di Alex - Mar 27, 2025, 20:35Era ora che ci facciamo sentire, adesso aspettamo la risposta delle associazioni dei anbientalisti. Bravo Sparvoli.
#20
Varie / ANLC, PAOLO SPARVOLI: DALLE PA...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Mar 26, 2025, 21:05Come già annunciato in un precedente intervento, oggi lo Studio Legale incaricato dalla Libera Caccia ha depositato il ricorso per "La disapplicazione e/o l'annullamento con istanza di sospensione, della delibera stessa". Sarà ovviamente nostra cura informare tempestivamente i Soci e tutti i cacciatori italiani sugli sviluppi di tale ricorso.
https://www.palombe.it/articoli/2025/03/associazione-nazionale-libera-caccia-sparvoli-dalle-parole-ai-fatti/
https://www.palombe.it/articoli/2025/03/associazione-nazionale-libera-caccia-sparvoli-dalle-parole-ai-fatti/