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Varie / Re: ANLC, PAOLO SPARVOLI: La s...
Ultimo messaggio di Alex - Mar 21, 2025, 20:23
Farò la licenza con la Libera caccia, si devono vergognare gli anti caccia, dove sono i verdi, che schifo.
#12
Varie / ANLC, PAOLO SPARVOLI: La strag...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Mar 20, 2025, 14:45
La caccia è la caccia, le stragi – anche se legalizzate da un provvedimento regionale – sono un'altra cosa,una cosa inaccettabile sia dal punto di vista morale che sotto gli aspetti scientifici e per quanto riguarda gli interessi sovranazionali.



https://www.palombe.it/articoli/2025/03/anlc-paolo-sparvoli-la-strage-sui-nidi-2
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Varie / Re: Basilicata: “Opportuno rif...
Ultimo messaggio di Vito - Mar 17, 2025, 14:09
un solo ATC per le provincia basta e avanza, non fanno niente stanno li a prendere lo stipendio 
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Varie / Re: Quando il pressappochismo ...
Ultimo messaggio di Denis Bianchi - Mar 17, 2025, 00:20
Citazione di: Chierici Daniele il Mar 16, 2025, 13:21Buongiorno a Tutti, sono nuovo del forum e vi scrivo per cercare di capire le varie opinioni sulla gestione del colombaccio.
Io da agricoltore della provincia di Ferrara da anni convivo con il problema del colombaccio e di altri uccelli che provocano danni alle colture, ho sempre denunciato per mezzo delle associazioni il problema ma di soluzioni nessuno le ha mai date.
Il colombaccio qua da noi è stanziale da diversi anni e lo si trova in qualsiasi giardino anche in città senza avere paura, nelle campagne fa razzia di seminativi dalla semina alla raccolta e puntualmente all apertura della caccia si rifugia nei boschi e nelle oasi. Cosa dobbiamo fare?
. Ha già detto tanto Vasco ma si può aggiungere che Veneto e Lombardia sono regioni con le stesse colture dell'Emilia-Romagna e non lamentano danni. Coltivano mais soia grano colza girasole ed hanno le stesse quantità di colombacci dell'Emilia-Romagna e forse anche più ma guardacaso le quote carniere giornaliere per i cacciatori sono 25 in Veneto e 30 in Lombardia contro i 15 dell'Emilia-Romagna. Prelevare  di più in periodo di caccia normale ossia autunno significa incidere sui colombacci giovani dannosi dell'anno successivo e non direttamente sui colombacci nidificanti in piena riproduzione Aprile Maggio giugno Luglio( cosa vietata per legge). I colombacci giovani dell'anno sono quelli che possono essere la parte dei dannosi in primavera l'anno successivo per 1/5 visto che i piccioni di città sono quelli che fanno 5 volte più danni dei colombacci senza contare fagiani starne lepri corvidi caprioli ecc . Oltre a ciò dove mangiano i colombacci mangiano fagiani starne pernici lepri minilepri corvidi caprioli cinghiali e nutrie. Avete mai visto uccidere con piano di controllo fagiani starne pernici lepri minilepri caprioli ecc in periodo di riproduzione quando hanno il nido o quando sono gravide le femmine di lepri minilepri caprioli ecc..? NO e allora perché il Colombaccio deve diventare il capro espiatorio di tutti i danni agricoli ? Perché in Regione Emilia-Romagna si deve fare da anni discriminazione sulle quote carniere giornaliere ? Per impedire di cacciare e fare sì che gli agricoltori subiscano danni agricoli ?  Chiediamolo alla Regione! Il Piano Faunistico venatorio regionale contiene i grafici dei danni causati dalla selvaggina dove è ben visibile che il colombaccio è l'ultimo dei dannosi. Oltre a ciò per gli Agricoltori suppongo che ci possa essere anche un rischio d'impresa o no ? A parte questo esistono i Falconieri che possono intervenire per disturbare piccioni di città oppure esistono i droni simil falco ovvio tutte metodologie di disuasione più costose di un canoncino a gas ma se i danni sono così elevati i minori danni subiti compenseranno i costi delle metodologie di dissuasione moderne o no ? ( 1.060.000 euro i danni da piccioni di città in 8 anni contro i 240.000 euro dei colombacci sempre in 8 anni). Hai voglia te quanti falconieri o operatori droni paghiamo con 1.000.000 di euro da evitare. Al di là di tutto ciò esistono normative di legge che tutelano comunque gli uccelli selvatici considerati dannosi dalle medesime vedasi Direttiva 2009/147/Ce che sovrasta la legge italiana 157/92 ed il suo articolo 19 che permette di intervenire sui dannosi ma c'è modo e modo di intervenire.  Non per niente la Lipu ha fatto segnalazione alla Commissione europea di infrazione da parte della Regione Emilia-Romagna per errato utilizzo dello strumento Piano di controllo uccelli dannosi ( così mi hanno riferito). Forse che gli agricoltori dovrebbero ascoltare ed essere parte a fianco ai cacciatori e sicuramente i danni agricoli causati dagli animali selvatici sarebbero molto ma tanto molto di meno. Ormai dobbiamo stare attenti dove mettiamo il piede quando caminiamo lungo un canaletto di scolo onde evitare di calpestare mister Rospo il superprotetto o mister nutria l'altrettanto superprotetta tral'altro portatrice di  leptospirosi per natura oltre che specie non autoctona. So anche di arature precoci perché gli agricoltori non ricevono in cambio del chiamiamo favore alla natura sufficienti incentivazioni da chi di dovere... così si sente dire nella pianura con tutti questi danni. Che la situazione non sia o diventi come il cane che cerca di mordersi la coda girando sempre su se stesso ? Che peccato questo scollamento tra agricoltura e attività venatoria che solo danni crea. Se mancano le stoppie perché le piane sono precocemente arate vorrà dire che non potrò cacciare gli uccelli dannosi che faranno danni in primavera....Si direi che uno scollamento tra agricoltori e cacciatori esiste purtroppo se poi accentuato dalla discriminazione sui cacciatori da ogni parte Regione compresa ha voglia il cane a cercare di mordersi la coda ....🤷🏻
#15
Varie / Re: Quando il pressappochismo ...
Ultimo messaggio di Seagate - Mar 16, 2025, 18:58
Mi pare di ricordare che sino a trent'anni fa le tubazioni nelle case erano di piombo...e non è che il saturnismo sia mai stato la malattia del secolo...sappiamo bene quali sono i veri veleni sparsi nelle campagne...non certo gli ossidi di piombo derivati in piccola percentuale ponderale dal piombo...lega...contenuto nelle cartucce...sono altre le attività che hanno causato e ancora causano...meno di una volta...inquinamento da piombo...
Per quanto riguarda i danni da colombaccio mettete una webcam in un seminato e si vede...mi pare fattibile...se gli scienziati contano i tordi in migrazione di notte...direi che i colombacci in pastura di giorno si possa fare...
#16
Varie / Re: Quando il pressappochismo ...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Mar 16, 2025, 16:07
Benvenuto nel Forum Daniele.

Che i danni possono essere causati, in piccola parte dal colombaccio il quale ha colonizzato anche quì in Umbria quasi tutti i giardini della città, nessuno lo mette in dubbio, ma che tutti i danni sono causati dal colombaccio mi sembra eccessivo.

Che il colombaccio deve pagare sulla propria pelle i danni che sono causati da altre specie mi sembra una scelta, quella del piano di controllo, certamente sbagliata.

La scienza ci viene in aiuto per non commettere errori irrimediabili,..... gli abbattimenti preventivati dal 1° aprile al 15 settembre in piena fase di nidificazione  provocherebbero la perdita dell'intera popolazione di colombaccio sedentaria in Emilia Romagna. Sarebbe un danno enorme per la caccia e molto rilevante per l'indotto economico.

I danni riconducibili al colombaccio si possono evitare, da quanto si evince nel Piano di controllo sembra che i dissuasori utilizzati non sono efficaci,  cannoncino a gas  ecc.

Inoltre dai dati nel progetto del Piano di controllo si evince che il danno, di quasi €1.200.000 è causato principalmente dal piccione, il danno causato dal colombaccio e, solo negli ultimi due anni, ammonta a meno di sessantamila euri, quindi molto contenuto.

Includere il colombaccio nel Piano di abbattimento è stata una mossa strategica per incentivare i cacciatori altrimenti assenti, il piccione torraiolo fa un po  schifo nell'era moderna.... una volta era il "benvenuto".

Esistono altri metodi alternativi che non sono stati attuati, Es. ampie gabbie tipo 6x6 alte 2 metri chiuse nel perimetro con rete tipo prodina e per tetto da rete elettro saldata a maglia larga che permette di entrare ma poi una volta entrati i piccioni non possono più uscire. Bisogna mettere un po di grano nel posto stabilito per la gabbia due giorni prima di installare la struttura, si mette una mangiatoia con grano anche all'interno della gabbia, in due tre giorni riesci a prendere tutti i piccioni che ti fanno i danni, con una spesa irrisoria, si tratta di quattro tubi innocenti piantati in terra che sorreggono la rete elettrosaldata, quindi pochi centinaia di euri ben investiti anche per il futuro.

Abbiamo sperimentato il sistema, è molto più efficace delle schioppettate che nel periodo della nidificazione fanno tanti danni. Daniele fai un calcolo quanti quintali di piombo si gettano nel seminato per abbattere 11.000 colombacci e non so quante centinaia di miliaia di piccioni forse da quanto sembra ce ne sono qualche milione.

Ecco io ho tentato una stima, dal calcolo per difetto, è plausubile che per abbattere soltanto i colombacci (55.000 in cinque anni).

Allora nei campi dell'Emilia Romagna si sono gettate quasi 7/8 tonnellate di piombo solo per il colombaccio, lascio a te il calcolo per abbattere i piccioni. Quindi si fa un danno  che nuoce gravemente alla salute per il forte inquinamento dei prodotti agricoli, delle falde acquifere e agli animali che potrebbero cibarsene, soprattutto anatidi.

La Regione ha provveduto nel merito "PIOMBO" per evitare tutto ciò premesso ricordando ai cacciatori di utilizzare PREFERIBILMENTE cartucce atossiche, le stesse che saranno obbligatorie in tutta Italia a breve e al max fra due anni.

Cari saluti
Vasco
#17
Varie / Re: Quando il pressappochismo ...
Ultimo messaggio di Chierici Daniele - Mar 16, 2025, 13:21
Buongiorno a Tutti, sono nuovo del forum e vi scrivo per cercare di capire le varie opinioni sulla gestione del colombaccio.
Io da agricoltore della provincia di Ferrara da anni convivo con il problema del colombaccio e di altri uccelli che provocano danni alle colture, ho sempre denunciato per mezzo delle associazioni il problema ma di soluzioni nessuno le ha mai date.
Il colombaccio qua da noi è stanziale da diversi anni e lo si trova in qualsiasi giardino anche in città senza avere paura, nelle campagne fa razzia di seminativi dalla semina alla raccolta e puntualmente all apertura della caccia si rifugia nei boschi e nelle oasi. Cosa dobbiamo fare?
#18
Varie / Re: Quando il pressappochismo ...
Ultimo messaggio di Vito - Mar 15, 2025, 15:44
a ragione zDENIS perchè le associazioni venatorie non fanno il ricorso al Tar lo fanno solo ai cacciatori i ricorsi
#19
Varie / Basilicata: “Opportuno riforma...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Mar 15, 2025, 00:01
14 Marzo 2025

"La legge vigente la LR 2/1995 non è più in linea con l'attuale evoluzione del mondo venatorio e della relativa programmazione dell'attività, nonché con la presenza dei nuovi istituti di protezione istituiti ai sensi della Legge Quadro sulle aree protette ed altresì dall'esperienza maturata nella gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia, ma soprattutto non è più adeguata per il calo dei cacciatori in Basilicata".

Lo ha affermato il presidente della terza Commissione consiliare, Rocco Leone, durante la riunione dell'organismo, dinanzi a tutte le associazioni venatorie e ai componenti degli A.T.C. di Basilicata, convocati in audizione.

Leone ha sottolineato:

"Intendo dare una risposta a una situazione che non è più sostenibile, in quanto una corretta gestione del territorio ai fini faunistici significa non solo creare biodiversità ma dare la possibilità di unire tutte le forze in campo e creare economia attraverso progetti da candidare alla Comunità Europea e ai vari Ministeri per recuperare risorse da spendere sul territorio.

Lo spirito della riforma individua la figura giuridica dell'A.T.C. e, altresì, riconosce a tutte le associazioni venatorie pari opportunità di partecipazione alla vita dell'A.T.C., utilizzando il contributo di tutti e, in particolare, assegnando ai vari stakeholder la possibilità di mettere in campo le migliori risorse al fine di ottenere risultati condivisi e che concorrono ad elevare il rapporto uomo natura in un equilibrio di alto valore socio-economico e di vita sociale.

In questo senso la costituzione di un unico A.T.C. per Provincia va nella direzione di focalizzare tutte le forze senza dispersione alcuna e rapportarsi con le istituzioni, disponendo di spazi sia per gli uffici sia di terreni demaniali dove poter sviluppare centri di produzione di selvaggina e zone di ripopolamento e cattura, nonché zone per l'allenamento e l'addestramento cani.

Si rende necessario, inoltre, il coinvolgimento dei rappresentanti del mondo venatorio nelle commissioni esami per l'abilitazione, conferendo in tal modo alle associazioni l'importante compito di formare i neofiti.

Infine, è importante che i rappresentanti degli agricoltori, delle associazioni di protezione ambientale e degli enti locali non siano in possesso del porto d'armi per uso caccia, in modo da ottenere la massima partecipazione con il relativo interesse di tutti senza privilegiare nessuna categoria".
#20
Varie / Re: Quando il pressappochismo ...
Ultimo messaggio di Vasco Feligetti - Mar 14, 2025, 23:46
Bravo Denis una bella strigliata andava data, spero che tanto rumore sia servito a qualcosa, se io fossi iscritto per partecipare al Piano di controllo, dopo tanto casino e appelli da tutte le parti, mica starei tanto tranquillo per andare a sparare. Da come la vedo io, anche Roberto me l'ha ricordato, hanno inserito il colombaccio perché solo per sparare ai piccioni non ci andava nessun cacciatore, gli fanno schifo,,,