Migrazione del colombaccio 2025; un Fiume di Magnifici: analisi comparativa del passo (1/15 ottobre) 2024 - 2025

Categorie: MCpL, News

Di Vasco Feligetti-

 I dati del periodo 1–15 ottobre (2024 – 2025)

 

 

 

 

La migrazione autunnale del colombaccio (Columba palumbus) nel periodo 1–15 ottobre 2024 si era articolata in due distinte ondate:

La prima tra il 4 e il 6 ottobre,

La seconda tra l’11 e il 14 ottobre.

Nel complesso, erano stati segnalati 330.960 colombacci in 2.211 voli, con una media di 149,6 soggetti per branco e una quota media di volo di 86,48 metri, in aumento rispetto agli anni precedenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

La migrazione autunnale del colombaccio nel periodo 1–15 ottobre 2025 è iniziata il 3 ottobre.

Incredibile il flusso successivo e costante dei migratori nei giorni 4 – 5 – 6 e 7 ottobre, e un incremento progressivo dei contingenti in transito fino al 15 ottobre.

Le rilevazioni provvisorie indicano 3.255 voli per un totale complessivo di circa 769.967 colombacci, con una media branco di 236,54 individui, dato sensibilmente superiore a quello del 2024.

 

 

 

 

 

Grazie al contributo dei cacciatori e osservatori volontari, migliaia di dati del monitoraggio del colombaccio sono  inseriti nel database MCpL (Monitoraggio Colombaccio Live).
Questa annuale e preziosa attività di Citizen Science si conferma fondamentale non solo per la salvaguardia della specie, oggi in ottimo stato di conservazione, ma anche per dimostrare che la caccia regolamentata, basata su criteri scientifici e sostenibili, rappresenta un fattore di equilibrio ecologico e un modello di gestione compatibile con la conservazione della biodiversità.

L’analisi dei dati 2025 evidenzia un aumento significativo della consistenza dei branchi e della continuità della migrazione. Si tratta di un segnale chiaro: l’habitat del colombaccio, pur tra difficoltà climatiche e pressioni antropiche, conserva ancora un equilibrio naturale che la caccia responsabile contribuisce a mantenere.
Il valore scientifico delle osservazioni raccolte dai cacciatori testimonia come la passione venatoria possa trasformarsi in conoscenza condivisa e tutela attiva della fauna selvatica.

Solo attraverso questa alleanza tra esperienza sul campo e metodo scientifico sarà possibile garantire che il “Magnifico Columba palumbus” continui a sorvolare i nostri cieli, simbolo di libertà e continuità della natura.

Dati MCpL – Coordinamento Palombe.it, ottobre 2025
© Vasco Feligetti – Palombe.it