Ddl caccia, Pd: stop a iter semplificato, ora un vero confronto "Primo risultato importante per opposizioni"

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Roma, 10 lug. (askanews) – “Non era accettabile che un provvedimento così delicato e impattante sulla biodiversità, come il disegno di legge sulla caccia, venisse esaminato con un iter semplificato e tempi ridotti. Il ritiro della sede redigente è un primo risultato importante per le opposizioni, che insieme hanno impedito una forzatura istituzionale e democratica su un tema che riguarda la tutela del patrimonio naturale del Paese”. Lo dichiarano in una nota congiunta ELEONORA EVI, Patrizia Prestipino e Annalisa Corrado del PARTITO DEMOCRATICO.
“Il PARTITO DEMOCRATICO ha contribuito con determinazione a fermare questo tentativo della maggioranza, che ora è costretta a fare marcia indietro.
È un primo colpo per chi voleva blindare una proposta controversa, che fin dall’inizio ha suscitato forti critiche da parte di esperti, cittadini e associazioni.
Ringraziamo le senatrici e i senatori del PARTITO DEMOCRATICO che hanno contribuito al risultato raccogliendo le firme decisive e
tutte di peso, rappresentando l’ufficio di presidenza del gruppo. Ringraziamo inoltre le realtà ambientaliste e animaliste che hanno accompagnato questa battaglia con impegno, competenza e mobilitazione. Ora si apra un confronto vero, trasparente e basato su Evidenze scientifiche. La legge 157 sulla protezione
della fauna e la regolamentazione dell’attività venatoria è un presidio da difendere e aggiornare nel segno della sostenibilità,
non da smantellare con colpi di mano”, concludono.