Il Parlamento europeo conferma una maggiore flessibilità nella gestione del lupo in tutta Europa

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Strasburgo, 8 maggio 2025 – Comunicato stampa congiunto di FACE e EL

Oggi il Parlamento europeo ha votato la proposta della Commissione europea di modificare lo status di protezione del lupo ai sensi della Direttiva Habitat dell’UE. Sostenendo il passaggio dall’Allegato IV (” rigorosa protezione “) all’Allegato V (” protetto “), il Parlamento ha compiuto un passo fondamentale verso un approccio più equilibrato e pragmatico alla gestione dei grandi carnivori in Europa.

Questo risultato è il frutto di anni di forti appelli da parte di comunità rurali, proprietari terrieri, agricoltori e stakeholder, insieme agli sforzi di sensibilizzazione della Federazione Europea per la Caccia e la Conservazione ( FACE ) e dell’Organizzazione Europea dei Proprietari Terreni ( ELO ). Riflette inoltre l’esito di un intenso processo politico durato 18 mesi, a seguito della proposta della Commissione del dicembre 2023 e dell’approvazione da parte del Comitato Permanente della Convenzione di Berna.

Il voto riconosce sia il successo del recupero delle popolazioni di lupi nell’ambito della Direttiva Habitat, sia la crescente necessità di un insieme di strumenti più ampio a livello regionale e nazionale. Il numero di lupi è aumentato significativamente in molte parti d’Europa, causando maggiori conflitti con le attività umane.

Juan Ignacio Zoido , membro del Parlamento europeo e presidente dell’intergruppo del Parlamento europeo su “Biodiversità, caccia, paesaggio”, ha espresso il suo sostegno a questa decisione: “Sono orgoglioso che il nostro intergruppo sia stato una delle principali piattaforme di discussione su questo tema negli ultimi anni. Ora spetta agli Stati membri sfruttare la maggiore flessibilità per attuare misure di conservazione e gestione su misura, che riflettano le realtà locali”.

Sebbene il lupo rimanga una specie protetta a livello UE, questa modifica introduce un quadro giuridico più funzionale che contribuirà a ridurre gli eccessivi oneri burocratici e legali in alcuni Stati membri. Permette alle autorità e agli attori locali di rispondere in modo più efficace alle pressioni socio-economiche, continuando al contempo a investire in strumenti di coesistenza, come misure di prevenzione dei danni, monitoraggio e coinvolgimento delle parti interessate.

Laurens Hoedemaker , Presidente della Federazione Europea per la Caccia e la Conservazione (FACE), ha dichiarato : “FACE accoglie con favore questo voto, che ridurrà alcuni pesanti conflitti burocratici e legali associati alla ‘protezione rigorosa’. Inoltre, dimostra che la legislazione dell’UE può adattarsi ove necessario”.

Il Dott. Jürgen Tack , Segretario Generale dell’Organizzazione Europea dei Proprietari Terreni (ELO), ha aggiunto: “Il voto di oggi è un chiaro riconoscimento che le politiche di conservazione devono evolversi di pari passo con le realtà ecologiche. Introducendo maggiore flessibilità, l’UE consente agli Stati membri di gestire i lupi in modo più efficace, garantendo al contempo solidi standard di conservazione. La sfida futura è tradurre tutto ciò in piani di gestione basati sull’evidenza e adattati alle esigenze locali, che favoriscano realmente la coesistenza”.

FACE ed ELO accolgono con favore questo risultato, considerandolo uno sviluppo significativo e necessario nella politica ambientale dell’UE. Ribadisce il principio secondo cui la conservazione deve evolversi in risposta al successo ecologico e alle esigenze della società, e che la coesistenza a lungo termine con i grandi carnivori richiede flessibilità, responsabilità e soluzioni adattate alle esigenze locali.