La raccolta dei dati MCpL riporta “Colombacci 3.285.966, Segnalazioni 2634.”
NB : Attendiamo il resoconto analitico definitivo di Vasco Feligetti.
La Migrazione si è essenzialmente e massivamente svolta dopo il 12 Ottobre (vedi evoluzione PA in mappe) dopo sbalzo e persistenza di Alta PA.
I “passi” si sono sviluppati disordinatamente per tutto il periodo in dipendenza di nuclei di tempo anche molto perturbato ed “occlusioni” Appenniniche da nuvole e nebbie vallive.
Il Forum ,i vari forum e gruppi di segnalazione , hanno contribuito a comprendere meglio tutta la fenologia migratoria . NB Le Previsioni delle fasi migratorie sono sempre state confermate .
Gli elementi fenologici essenziali ed unici nella Storia dei monitoraggi peninsulari possono essere così sintetizzati
Massima concentrazione di “masse di popolazioni” migranti concentrate in tempistica e spazio atmosferico : il fenomeno delle c.d. “STRISCIE” negli anni scorsi documentato come eccezione è stato a tratti quasi normale ,impossibile da registrare in conteggi, evidente nelle descrizioni narrative dei Segnalatori che hanno vissuto ) Strisce in variabili transiti altimetrici ( ed anche involi) e vere riempiture di Valli e Valichi invasi da immensi branchi “in furor migratorio “ a volte letteralmente a strisciare le superfici boschive e vallive . Fenomeno da tutti riferito. come mai visto nelle esperienze e storie dei Cacciatori più vecchi L’andamento trans-peninsulare della entità numerica dei branchi in transito da Adriatico a Tirreno era stato oggetto di un ns particolare studio (2018 https://journal.ilcolombaccio.it/woodpigeons-columba-palumbus-autumn-2018-migration-a-particular-research-on-a-single-corridor-fly-way-crossing-central-italy-and-focus-on-flocking/ e le variazioni rilevate si sintetizzavano nella seguente sequenza “La sequenza da Mesola ad Elba è quindi : 306,23 – 128,45 – 46,29 – 81,60 – 103,57 – 156,12 Nei dati attuali non definitivi la media di entità branco – fatto salvo il database definitivo ( Vasco Feligetti) – risulterà più alta.
Le condizioni meteo locali pre-appenniniche hanno di fatto stoppato a tratti molti branchi obbligando a soste ed involi successivi.
Esaurimento precoce della migrazione novembrina . Solo per la Sardegna alcune segnalazioni da verificare ( intorno 10 Nov.) registrano entrature massive ( svernamento) .Parallelamente Mesola vuota.
Voli di ritorno : fenomeno poco evidenziato in passato ora più frequente .Spiegazione ipotetica più sostenibile : arrivati in aree di svernamento trovano tutto occupato e tornano indietro in aree di buona pastura sperimentate in stop-over .. Sinteticamente “ hanno fame” .
Tutto quanto sopra è esposto in estrema sintesi.
In Europa la fenologia migratoria si è sviluppata molto simile . Da rilevare su Falsterbo assenza di grandi picchi ed invece continuità di movimenti dall’area boreale . Su La Manica ( Portland) scarsissima migrazione .
Tutto il materiale raccolto si offre per ulteriori spunti di studio .
Saranno gradite osservazioni e suggerimenti a ecavinaster@gmail.com
Enrico Cavina
20 Novembre 2024