Roma, 4 ago. – “La nostra battaglia per fermare l’assurdo disegno di legge che vuole modificare la legge 157 sulla caccia continua. Dopo essere riusciti a ottenere il passaggio dalla sede redigente a quella referente, che e’ stato una svolta nel processo legislativo e ha permesso di ripristinare un maggior livello di trasparenza e partecipazione democratica, lasciando all’assemblea la possibilita’ di entrare nel merito dei singoli articoli, continuiamo con un’attivita’ emendativa importante: oltre 1.000 emendamenti, ricchi di contenuti di valore per offrire una narrazione alternativa a quella del governo che vuole raccontare il mondo della caccia a modo suo. Siamo la forza politica che ha presentato piu’ emendamenti. Con la nostra ferma opposizione abbiamo fatto naufragare il ddl Bruzzone alla Camera, faremo lo stesso con questo obbrobrio di disegno di legge qui al Senato”. Lo dicono i senatori del M5s nelle commissioni Ambiente e Attivita’ produttive del Senato, Gabriella Di Girolamo, Luigi Nave, Elena Sironi, Sabrina Licheri, Dolores Bevilacqua, insieme alle Senatrici Alessandra Maiorino e Gisella Naturale. “La caccia e’ un’attivita’ ‘ludica’ e sadica – continuano – ci chiediamo come sia possibile che si permetta ancora di uccidere esseri senzienti per sport o per piacere personale. Ok agli abbattimenti selettivi per contingenze urgenti che impattano sulla sicurezza e sugli agricoltori, come nel caso degli ungulati, ma solo a seguito di un’attenta pianificazione e una strategia integrata attuata da adeguate risorse, come i carabinieri della Guardia Forestale e con l’importante distinguo che la natura e la biodiversita’ vanno sempre tutelate: non sono una risorsa da gestire, ma un bene da proteggere”.
